Treni in Sicilia | MIT accoglie richiesta Regione, Falcone: “Da lunedì attivo circa il 60% delle corse”

Il Ministero dei Trasporti ha accolto la richiesta della Regione Siciliana acconsentendo alla ripresa di 24 corse da lunedì 18 maggio. Si tratta di 258 treni su 441 attivi, complessivamente circa il 60% rispetto al traffico ferroviario regolare. Riprenderanno a viaggiare gli Intercity da Palermo e Catania e verso Roma Termini e dalla capitale verso la Sicilia. L’IC 728-723 partiranno da Palermo alle ore 7 con arrivo a Roma alle 18:34 e da Catania alle 8:40, dalla capitale la partenza sarà alle 7:26 con arrivo nella città catanese alle 17:25 e nel capoluogo siculo alle 19:25.

Da lunedì torneranno i treni sui binari di Siracusa e Ragusa. Rete Ferroviaria Italiana aveva deciso di svolgere alcuni lavori di manutenzione sul tratto in questione a seguito dello stop imposto dal Coronavirus. Dal 25 maggio saranno riavviate anche le corse da Modica a Caltanissetta. Per quanto riguarda la linea Palermo-Messina cinque coppie di treni non si fermeranno a Termini Imerese ma proseguiranno fino a Campofelice di Roccella e viceversa. Sulla Palermo-Catania un treno (3801) effettuerà una fermata speciale alla stazione di Bagheria. Di seguito le parole dell’assessore alle Infrastrutture e ai Trasporti regionale, Marco Falcone.

“Da lunedì 18 maggio il trasporto ferroviario in Sicilia muove un altro importante passo verso il ritorno alla normalità dopo la crisi epidemiologica. Nel giorno medio feriale arriveremo a 258 corse regionali garantite rispetto alle 441 attive prima dell’emergenza coronavirus, dunque circa il 60%. Numero a cui si aggiungerà il ripristino dei collegamenti via treno fra la Sicilia e il resto del Paese, grazie alla riattivazione dell’Intercity con partenza da Palermo e da Siracusa con arrivo a Roma. Il Governo Musumeci, dopo aver lavorato assieme a Trenitalia per garantire l’efficacia delle misure di contenimento del virus, oggi vigila sul riavvio di un servizio per il quale la Regione Siciliana investe decine di milioni di euro l’anno. Avevamo già avviato il 4 maggio la Fase 2 dei trasporti in Sicilia e adesso, da lunedì, diamo ulteriore slancio alla ripresa garantendo sia il rinnovamento delle vetture, attraverso l’uso dei nuovi treni Pop, sia la sanificazione e le necessarie misure di sicurezza per arginare la diffusione del coronavirus”.

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